Arrivò la risposta dal comando della divisione partigiana Lunense

Il lago di Vagli, in provincia di Lucca. Fonte: Wikipedia

E’ interessante notare come la missione presso la Lunense venga inviata dopo la richiesta di informazioni del CLN di Carrara per quello di Massa, a sottolineare che il GPA (Gruppo Patrioti Apuani), braccio armato del comitato massese, sembra voler concordare e ricevere disposizioni sulla possibile occupazione della città direttamente dagli Alleati o da rappresentanti del governo nazionale, piuttosto che assecondare le posizioni del comitato di Carrara e delle formazioni carraresi. Il 10 settembre [1944] a firma del rappresentante del comando alleato, maggiore Anthony J. Oldham e del commissario inviato dal governo nazionale, “Renzo Barocci”, Roberto Battaglia, arrivò la risposta dal comando della divisione lunense: “Abbiamo conferito con vostro inviato e abbiamo chiarito seguenti punti: 1 – al vostro gruppo è assegnato come obiettivo la strada Montignoso – Massa ed eventualmente Massa – Avenza via Candia. In queste strade devono essere evitate interruzioni da parte dei tedeschi. 2 – già dal primo settembre il Comando Alleato ha dato istruzioni ai patrioti di attaccare dovunque con ogni mezzo il nemico allo scopo di disturbare il più possibile i suoi movimenti nel momento critico della battaglia. Ora confermiamo la detta istruzione affinché la vostra azione possa immediatamente affiancarsi a quella dei reparti che nella Garfagnana e in Emilia sono già impegnati in continui combattimenti con il nemico. 3 – Riguardo alle città da occupare militarmente in modo di garantire l’ordine pubblico al momento dell’arrivo degli Alleati e l’immediata ripresa della vita civile riceverete istruzioni dai Comitati di Liberazione Nazionale di Apuania, Massa e di Apuania Carrara.” <321 Il messaggio si concludeva dando istruzione sulla preparazione e sulla stampa dei tesserini di riconoscimento valevoli per il comando alleato <322.
Il rapporto di collaborazione avviato fra il GPA e la Divisione Lunense andrà sempre più rafforzandosi col passare del tempo, ma avrà anche momenti di duro scontro come vedremo più avanti. Il 17 ottobre 1944 <323 il comandante e il commissario politico della Lunense, Oldham e “Barocci”, si recarono a Forno di Massa per incontrare i comandanti delle formazioni apuane e, alla presenza del presidente del CPLN, stipularono la convenzione per il comando unico della Divisione Lunense: “Tutti i convenuti riconoscono la necessità di un Comando unico della Divisione Lunense per la vecchia provincia di Massa e Carrara aderente al Comitato Provinciale di Liberazione Nazionale. Di tale Comando fanno parte il rappresentante del Comando Alleato Maggiore Oldham e l’Emissario del Governo Italiano di Roma Renzo Barocci. Scopi di detto Comando: 1 – Trasmettere le direttive del Governo Italiano e del Comando Alleato e mantenere il collegamento con il Centro di Milano per quanto è possibile; 2 – Coordinare le azioni militari delle singole Brigate; 3 – Sancire gli accordi e appianare le eventuali divergenze con funzioni di arbitro fra le suddette formazioni; 4 – Procurare e ripartire equamente il materiale di lancio; 5 – Per quanto riguarda il problema disciplinare ogni Brigata è direttamente responsabile della rigida applicazione del regolamento di disciplina; 6 – E’ facoltà di ogni singola Brigata nominare qualora lo ritenga opportuno un suo rappresentante presso tale Comando unico. Tutti i convenuti riconoscono infine la necessità che presso il comando unico risieda in permanenza un Rappresentante del Comitato Provinciale di Apuania, preferibilmente scelto a rotazione fra i singoli partiti. Firmato da Oldham, Renzo Barocci, Enzo, Pietro, Memo, Cavallino.” <324
Contrariamente alla prima creazione della Divisione Lunense, avvenuta l’8 agosto a Regnano, questa nuova incarnazione vide nell’atto della sua riorganizzazione la presenza e il coinvolgimento del CPLN di Apuania e del GPA <325. Pietro (Pietro Del Giudice) valutò attentamente i vantaggi e le conseguenze che avrebbe avuto per la sua formazione l’adesione alla Divisione Lunense, come dimostra un foglietto manoscritto dallo stesso comandante, contenente diverse considerazioni probabilmente da esporre al maggiore Odham: “Nostra adesione alla Divisione Lunense. Sue conseguenze: comunicazioni e direttive della Divisione. Cosa ci aspettiamo noi dalla Garfagnana. Vantaggi e svantaggi. Piano militare e piano di assistenza alle popolazioni nostre. Numero degli uomini da inviare: dipende dal piano che sarà possibile attuare. Io invierei in qualsiasi caso oltre alla compagnia di Vinci quella di Naldo rinforzata dal plotone Menconi della 6 compagnia, quella di Sergio, appena sarà rientrata, e una parte di quella di Montignoso rinforzata da un plotone della 1 compagnia.” <326 Il documento fa riferimento anche alla richiesta espressa da Oldham il 19 ottobre di invio di uomini del GPA in Garfagnana, per rafforzare la Divisione in vista di un offensiva da portare contro le forze nazi-fasciste: “A Pietro comandante del Gruppo Patrioti Apuani. Avendo considerato da una parte l’urgenza d’una vasta azione militare nel settore della 1 brigata e l’insufficienza della forza attualmente disponibile di detto reparto e dall’altra la possibilità di provvedere in detta zona all’approvvigionamento di altri 200 uomini consideriamo opportuno che voi distacchiate subito nella zona della 1 brigata una grossa formazione colle seguenti avvertenze: 50 uomini di detta formazione potranno essere inviati qui disarmati essendo le armi sufficienti per essi disponibili sul posto. Detta formazione verrà con armamento leggero e porterà con se solo quelle mitragliatrici il cui spostamento non pregiudichi l’interesse militare della vostra zona.” <327
Pietro acconsentì all’invio di uomini in misura minore rispetto alla richiesta ricevuta; diramò infatti un ordine di servizio il 21 ottobre per i comandanti di settore della formazione, in cui informava: “Una compagnia di formazione agli ordini del Tenente Uberti viene distaccata per impiego nella Garfagnana. Gli uomini vengono forniti: 50 dalla 4° compagnia “M. Paolini”, 30 dalla 1° compagnia “G. Minuto”, 30 dalle 3° compagnia “C. Siciliani”. Armamento individuale con munizionamento. La 4° compagnia fornirà una mitragliatrice leggera con munizionamento. Concentramento del reparto a Resceto. Partenza da Resceto ore 8 antimeridiane del giorno 22 ottobre Domenica. Viveri di scorta per un giorno. Destinazione Vagli Sopra.” <328
Gli uomini vennero accompagnati dallo stesso Pietro. La presenza del comandante del Gruppo fu resa necessaria anche per chiarire malumori ed incomprensioni dovute alla presenza in Gorfigliano del distaccamento dei Patrioti Apuani guidato da “Naldo”, come riportato in una comunicazione del 23 ottobre del comando divisionale, indirizzata al comandante del IV battaglione, terza brigata La Spezia, “Lupo”: “Pietro comandante del GPA viene personalmente nella vostra zona per appurare la verità su quanto è stato riferito relativamente al distaccamento dei Patrioti Apuani in Gorfigliano, deciso a punire esemplarmente i responsabili. Egli rappresenta anche verso di voi il Comando di Divisione con cui è in pieno accordo. Siamo sicuri che gli darete tutta la vostra più leale e completa collaborazione per chiarire l’incresciosa situazione che si è creata. Tenete presente che ogni eventuale risentimento di carattere locale deve essere subordinato alla causa comune che tutti serviamo”. <329
I partigiani del Gruppo Patrioti Apuani, guidati da “Vinci”, al loro arrivo in Garfagnana furono aggregati a diversi battaglioni della divisione e dislocati in varie località: “Al suo arrivo nel pomeriggio dl giorno 22 la formazione dei patrioti Apuani assumerà la seguente dislocazione: 30 uomini si fermeranno presso il btg. di Bruno e verranno da questi assunti definitivamente in forza. Gli altri 80 uomini col Comandante del Gruppo ed il Ten. Uberti raggiungeranno il centro ove saranno provvisoriamente alloggiati […]. Nelle prime ore del mattino del giorno 23, 50 uomini agli ordini del Ten. Uberti raggiungeranno la posizione Colli ove saranno definitivamente aggregati al Btg. di Sabatino. Altri 30 uomini nello stesso mattino saranno distaccati dal centro a protezione della strada di Piastricoli.” <330
[NOTE]
321 AAM busta 24, fascicolo 1.
322 Sui contatti fra il GPA e la Divisione Lunense vedi M. Del Giudice, a cura di, Patrioti Apuani cit. Il libro riporta la relazione sul GPA scritta nell’estate 1946 da Pietro Del Giudice. Qui il comandante da una versione diversa sui contatti stabiliti con la Lunense e cioè che fu “Naldo” inviato da qualche tempo in Garfagnana per procacciare viveri per il Gruppo ad entrare in contatto con Oldham, presentandogli la formazione e stabilendo una data per la sua visita nella zona di Massa.
323 L’arrivo di Oldham e Barocci nella zona di Massa avvenne il giorno prima, 16 ottobre nel paese di Resceto, ad accogliere Pietro e gli ufficiali del GPA come riportato dalla relazione del 1946.
324 AAM busta 30, fascicolo 24. Le firme per la brigata Garibaldi “U. Muccini” sono quelle del comandante della formazione Alessandro Brucellaria, “Memo” e del vice commissario politico Enrico Benedetti, “Cavallino”. Non appaiono più i nomi di “Andrea” e “Ciacco” che a quella data non rivestivano più alcuna carica dopo la riorganizzazione della formazione avvenuta il 10 ottobre. I contrasti fra Andrea e Romeo Landini, “Emilio” responsabile della federazione comunista di Apuania, e fra Andrea e la componente di Carrara della brigata portò ad un duro scontro con la convocazione a Carrara il 13 ottobre 1944 del comitato federale comunista che, su proposta di Emilio, sospese per sei mesi Andrea dal partito. Antonini insieme a “Ciacco” e alla partigiana “Kira”, Adriana Guidugli, a fine ottobre lasciarono la zona apuana attraversando la linea del fronte. Nell’attraversamento della Linea Gotica sui sentieri delle Apuane trovò la morte “Ciacco”.
325 Tra i primi a congratularsi dell’avvenuto accordo il comandante della seconda brigata lunense, il maggiore Contri a testimonianza di una vicinanza di intenti con Pietro: “Sono stato informato della riunione tenutasi a Forno recentemente presenti Oldham e Barocci. Mi ha fatto molto piacere vedere come avete risolto la faccenda del Comando Unico e la rinnovata compattezza della tua Formazione. Qui tutto procede bene in attesa di chi mai non arriva, e per ora si tiene duro. Sarebbe opportuno poterci vedere al più presto a metà strada per scambiarci certe vedute che solo in un colloquio diretto potrebbero essere sviluppate”. AAM busta 30, fascicolo 24.
326 AAM busta 3, fascicolo 4.
327 AAM busta 24, fascicolo 1. Il documento oltre alle firme di Oldham e Barocci riporta anche la firma del rappresentante militare del CPLN di Apuania “Dante”, Dante Isoppi futuro comandante della Divisione Apuana.
328 AAM busta 2, fascicolo 27.
329 AAM busta 24, fascicolo 1.
330 AAM busta 11 fascicolo 11. Il documento del comando divisione lunense porta la data del 22 ottobre 1944
Marco Rossi, Il Gruppo Patrioti Apuani attraverso le carte dell’archivio ANPI di Massa. Giugno-Dicembre 1944, Tesi di laurea, Università di Pisa, 2016