Ciacio Biancheri

Sergio Biancheri, Marina – Foto: Giorgio Loreti

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< …….La storia della pittura di Biancheri è breve e lineare: da fondali di alghe e di grovigli, segni nervosamente tracciati su pianure di silenzio, giunge ora a marine di solidificata malinconia….mari ritrovati nel fondo della memoria, contemplati fino a portare a fissità ciò che li varia… una vasta lastra tagliente, un luminoso campo petroso ove la vita finisce sempre per franare …… > (Francesco Biamonti 1973)

< …… la sua discrezione, la sua non orgogliosa riservatezza, nascondono un temperamento che soltanto nelle sue opere appare appieno, grovigli di vegetazione, marine in tele anche di grandi dimensioni, si legano alla sua Liguria e al paesaggio della nostra Riviera, ma non sono rappresentazioni di ‘bella pittura’ fine a se stessa, bensì esprimono una certa inquietitudine esistenziale che si stempera e si placa nella perennità di un mare filtrato dalla memoria….> (Giorgio Loreti 1973)

< … Biancheri fa parte di quella linea di artisti che comunicano più facilmente con le tenebre che con i loro simili. Egli ritrae a suo modo l’angosciante pensiero sul tempo che passa, superficie spessa, spatolata con energia senza preoccuparsi dell’effetto, nel colore smorzato di blu e di verde simile alla lamiera di una vecchia porta corrosa, sciupata dalle intemperie. …..> (Emile Marzé 1973)

< …Biancheri …non cede mai alla moda del momento, ha in sè appunto un dramma antico che offre rivelazione al suo colore che, dall’informale al materico, ritrova la sua visione insistita, mediterranea…. L’intensità cromatica e pittorica, plastica, raffinata di Biancheri gli offre appunto una sua vita nuova….. > (Guido Seborga 1973)
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Chiara Salvini, Unione Culturale Democratica, Via al Mercato, 8, Bordighera, ci invita tutti alla mostra del pittore Sergio Biancheri, che apre domani…, neldeliriononeromaisola, 18 marzo 2019

Sergio Biancheri – Foto: Sandro Libra

Sergio “Ciacio” Biancheri nasce a Bordighera nel 1934. Ha studiato pittura e scultura con Roman Bilinsky e Giuseppe Balbo. Nel 1960 è stato insignito del Premio San Fedele di Milano per la giovane pittura italiana. Ha studiato nudo all’Accademia di Brera e all’Ecole des Arts Plastiques de Monaco e litografia a La Spirale di Milano. Dal 1970 si dedica anche alla scultura e dal 1993 alla ceramica. Sue opere figurano in collezioni pubbliche e private sia in Italia che all’estero. Ha conosciuto ed è stato apprezzato da artisti come E. Morlotti, G. Sutherland, G. Seborga, E. Marzé, M. Isnard e da scrittori come F. Biamonti, S. Vassalli e P. Mallone.
Comune di Sanremo (IM)

Sergio Biancheri, Francesco Biamonti  – Fonte: Atti impuri
Sergio Biancheri, Guido Seborga – Fonte: Atti impuri

[ Di Sergio Biancheri Francesco Biamonti diceva: “La storia della pittura di Biancheri è breve e lineare. Da fondali di alghe e grovigli, segni nervosamente tracciati su pianure di silenzio, giunge ora alle marine di solidificata malinconia. Ma anche in questo secondo tempo esso ha una sua vicenda: mari oscuri, piste di tenebre oltrepassano i crepuscoli e si convertono in chiare ragioni della memoria. Si è sempre capito che Biancheri era alla ricerca di “mari perduti” e allorché rappresentava fitte boscaglie di palme tendeva a tradurre in vortici acquorei”. // “Morlotti ed io eravamo già d’accordo sul giovane Biancheri, dicevamo: ‘In un epoca di imitatori, d’informatissimi, questo giovane non imita, ha dentro di sé la pittura, la sua pittura, la sua vita, il suo mondo quotidiano a cui è legato… Sergio Biancheri ha saputo non tagliarsi le radici, ma anzi approfondirle maggiormente per far nascere i suoi grovigli’ “. Guido Seborga ]

Sergio Biancheri, Marina
Fonte: Comune di Sanremo (IM)

[…] (1972b) = [Presentazione], in Sergio Biancheri, Unione Culturale Democratica, Bordighera, 12-22 agosto 1972 [dépliant della mostra personale]; poi in Sergio Biancheri, catalogo della mostra personale al Palazzo del Parco (Bordighera, 21 aprile-2 maggio 1973) Bordighera, 1973; poi, ampliato, in Sergio Biancheri, catalogo della mostra personale alla Galleria Spriano (Omegna, 6-20 ottobre 1973), Galleria Spriano, Omegna 1973; poi in PC (132-133); infine, con il titolo La storia della pittura di Biancheri, in SP (178-179).
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